• Mutuo: cos’è l’ ammortamento alla “francese”?

    banca nazionale lavoro notaio d'Ambrosio PescaraQuando si stipula un mutuo, o un prestito personale, o un leasing, l’istituto mutuante consegna al mutuatario il cosiddetto piano di ammortamento , ossia il piano dettagliato di rimborso del mutuo (o del prestito) calcolato rata per rata. Ogni rata è composta da una quota di capitale ed una quota di interessi: il capitale viene restituito in maniera rateale, abbinato al pagamento di interessi. La rata può essere costante, crescente e decrescente.

    L’ ammortamento alla “francese”

    La quasi totalità dei mutui italiani prevede un piano di ammortamento, cosiddetto, alla francese, ossia a rata costante, dove la rata è tendenzialmente omogenea e costante (salvo le possibili fluttuazioni del tasso di interesse nei mutui a tasso variabile) ed è formata da una quota di interessi, decrescente, e da una quota di capitale, crescente.

    Rata costante

    In pratica l’importo della rata è pressochè costante nel tempo (salvo, come detto, minime fluttuazioni per i mutui a tasso variabile) ma è composto da una quota di capitale che è più bassa all’inizio e cresce progressivamente, e da un quota di interessi che è più alta all’inizio e decresce nel corso dell’ammortamento. Le prime rate, quindi sono composte quasi totalmente da interessi (e poco da capitale), mentre le ultime rate, al contrario, cono composte quasi totalmente da capitale (e poco da interessi). In ogni singola rata, la quota capitale aumenta e si compensa con la quota interessi che diminuisce ottenendo così una rata di importo costante.

    L’ammortamento all’ “italiana”

    Nel piano di ammortamento cosiddetto “all’italiana”, invece, le rate non sono costanti ma “decrescenti” perchè la rata è composta da una quota di capitale costante e fisso, che è sempre la stessa nel tempo, e quote di interessi decrescente perchè gli interessi si calcolano sempre sul capitale residuo da rimborsare quindi diminuendo il capitale diminuiscono gli interessi. E’ facile intuire come per i mutui con ammortamento all’italiana, si possono quindi avere rate molto elevate all’inizio (composte da quota capitale fissa e da interessi elevati) e molto basse alla fine (composte sempre da quota capitale fisso ma da interessi bassi). Nell’ammortamento alla francese invece le quote capitale non sono suddivise di uguale importo ma vanno “a compensare” le quote interessi decrescenti nel tempo al fine di mantenere degli importi rata costante ossia sempre uguali nel tempo. Ecco perchè si ritiene che l’ammortamento alla francese sia più comodo in quando consente di pagare una rata praticamente uguale durante tutto il periodo del rimborso del mutuo.

    L’ammortamento alla francese si utilizza tanto per i mutui a tasso variabile che per quelli a tasso fisso. Naturalmente quello puro è quello utilizzato nei mutui a tasso fisso, dove la rata è sempre identica nel tempo, mentre nei mutui a tasso variabile è vero che la rata è costante ma c’è sempre l’incognita del tasso variabile che potrebbe comportare delle variazioni in diminuzione o in aumento dell’importo complessivo della rata, in base all’andamento ed alle fluttuazioni del mercato.

    notaio Massimo d’Ambrosio – Pescara

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    Mutuo: cos’è l’ ammortamento alla “francese”? ultima modifica: 2015-09-23T09:43:32+02:00 da notaio



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