Il Sindacato Sociale Notarile (SISN) alla marcia dei professionisti
Il Consiglio direttivo nazionale del Sindacato Sociale Notarile (SISN) ha deliberato di aderire alla manifestazione nazionale “ Noi professionisti ”.
Il 13 maggio 2017 a Roma il comitato promotore “Noi professionisti” ha organizzato una imponente marcia di tutti i professionisti italiani, con partenza alle ore 10 da Piazza della Repubblica e con arrivo a Piazza S. Giovanni in Laterano, percorrendo Via Cavour, S. Maria Maggiore, Via Merulana e Via Emanuele Filiberto.
La marcia dei professionisti ha il fine di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui disastri economici e sociali che la sfrenata “liberalizzazione” voluta dal Governo porta al Paese.
In nome del “dio concorrenza” il Governo, con molteplici disposizioni legislative, ha attaccato i professionisti, come ho avuto occasione di chiarire già alla giornata delle professioni, e ha aizzato indiscriminatamente la concorrenza tra professionisti, dimenticandosi che le norme che la limitavano non erano un “favore” o un “privilegio” per i professionisti, ma uno strumento per il mantenimento della qualità del servizio offerto ai cittadini.
Oggi lo Stato persegue fanaticamente l’abbassamento dei prezzi a scapito del prodotto, ma se è accettabile (per assurdo) che il consumatore acquisti a basso prezzo il passato di pomodoro avariato dalla Cina (vedi il servizio de “Le iene”) non è accettabile che lo stesso sia tollerato nei servizi professionali.
La consumazione sulle nostre tavole di prodotti scadenti colpisce infatti solo l’ingenuo consumatore (e la sua famiglia) che accetta volontariamente di danneggiare la propria salute e quella dei propri familiari barattandola un prezzo più basso, ma il decadimento dei servizi professionali è molto più grave, perché colpisce anche i terzi innocenti e l’intero assetto ordinato della nostra collettività. Se una casa crolla, periscono infatti non solo gli abitanti, ma anche i passanti ignari.
E senza professionisti qualificati i ponti crollano, la sanità non funziona e, per accennare ai notai, i furbi rubano la casa e i beni del malcapitato.
Tanto per fare un esempio, che senso ha tanta produzione normativa sull’ attestato di prestazione energetica (APE), un prodotto che, per farlo bene richiede giorni di lavoro e sopralluoghi in loco e negli uffici del Comune, quando si tollera che i certificati vengano distribuiti on-line a 60 euro, IVA compresa?
I sistemi severi di selezione dei professionisti non sono una furbata per creare una “casta”, ma sono un meccanismo di tutela e di garanzia per il cittadino, in modo che possa trovarsi sempre di fronte ad un professionista il cui standard culturale e professionale non scenda al di sotto di un certo livello. E così le tariffe professionale e il “giusto compenso” che una volta erano previsti dalla legge per tutti i professionisti non erano un “regalo” per gli appartenenti alla “casta” ma erano una garanzia per i cittadini, consentendo al professionista onesto di svolgere il proprio lavoro, secondo le sue specifiche doti culturali.
Per la logica della concorrenza i distributori di passato di pomodoro sono costretti ad approvvigionarsi dalla Cina senza più comprare il sano prodotto italiano. E quando capirà il Governo che costringendo anche i professionisti a comprare pomodoro cinese il danno non sarà solo del malcapitato , ma anche della pubblica sicurezza e, nel caso dei notai, della certezza giuridica e delle transazioni economiche e commerciali?
Ecco perché il Sindacato sociale notarile (SISN) ha aderito con entusiasmo alla iniziativa, e sarà presente, con la propria rappresentanza e con tutti i notai che vorranno fornire il loro appoggio, alla manifestazione di Roma del 13 maggio prossimo
Notaio Massimo d’Ambrosio
Il notaio Massimo d'Ambrosio vi informa sempre! Votalo con 5 stelle! Grazie!Il Sindacato Sociale Notarile (SISN) alla marcia dei professionisti ultima modifica: 2017-04-29T22:16:26+02:00 da
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2 Commenti su “Il Sindacato Sociale Notarile (SISN) alla marcia dei professionisti”
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Mi domando se tale iniziativa, atto dovuto, abbia avuto o avrà risonanza a livello politico… francamente non ne ho proprio sentito parlare: né prima né durante né dopo… quanto al “dopo”, voglio essere clemente e dare tempo al tempo (ma non troppo). Il problema è che ormai tutto è merce e tutto si valuta secondo criteri di economia spicciola. La regola è produrre tanto a costi minimi, motivo per cui, in tutti i campi, la qualità deve cedere il passo alla quantità. In tale contesto i consumatori si lasciano trasportare dalla propaganda politica e commerciale che ruota attorno a certe manovre e riforme e forse anche dalla crescente necessità di risparmiare, preferendo così, per lo più, chi offre il servizio al minor prezzo. Dal canto loro, i professionisti, soprattutto delle nuove (sfortunate) generazioni, pur di lavorare, si fanno concorrenza al ribasso, sbranandosi come lupi affamati anche per le briciole, oppure si lasciano sfruttare dai loro stessi colleghi in collaborazioni senza dignità, il che rende ancora più grave e sconfortante la situazione. Eppure, l’opinione pubblica, ancora oggi, vede nei professionisti la causa di tutti i mali del Paese, evasione fiscale in primis! Da ridere… o da piangere… punti di vista!
Analisi corretta. Difficile dire perchè la politica colpisce duramente i professionisti, li umilia e li colpevolizza, senza rendersi conto che la ricerca del ribasso abbassa la qualità e i cittadini sono i primi a rimetterci da prestazioni giocoforza inadeguate. Credo che sia un retaggio storico ante-muro di Berlino, di quando i professionisti erano i “cattivi”, dalla parte del “parun dalli belli brachi bianchi” . Mi permetto di rinviare al mio discorso https://mioblog.notaiopescaradambrosio.it/giornata-professioni-notariato/